• 17 ottobre 2023
  • Di  Tema Vita ETS

Incontro con il Prof. Mauro Antimi sul tema “L’ereditarietà nei tumori umani più frequenti”

Uno dei più amati, tra i numerosi e qualificati relatori dei frequenti incontri sulla salute promossi da TEMA Vita, la mutua di Banca TEMA, è sicuramente l’oncologo Mauro Antimi, primario al Sant’Eugenio di Roma e docente all’Università di Tor Vergata.

La semplicità del suo linguaggio, che non cede però mai nulla sul piano del rigore professionale, la bonomia con cui si rivolge al pubblico, sapendo di trattare una materia spesso molto dolorosa per le famiglie, e l’altissimo livello di competenza espresso, rendono le conferenze di questo specialista sempre attese, seguite, di grande interesse ed utilità.

TEMA Vita ripropone dunque un appuntamento con il Prof. Antimi sabato 21 ottobre, alle 17.30, a Grosseto, presso la sede di Banca Tema, in Corso Carducci 14, nella Sala “Mirto Marraccini”. Tema dell’incontro, che sarà moderato dal Dott. Giorgio Ciacci, medico e consigliere di TEMA Vita, sarà

 “L’ereditarietà nei tumori umani più frequenti” 

Al centro del dibattito, uno degli argomenti più spesso trattato dal pubblico a proposito di malattie neoplastiche e per questo invariabilmente oggetto di domande. Come il Prof. Antimi ha già avuto modo di dire in precedenti occasioni, il cancro (termine di origine settecentesca, che permane soprattutto nella cultura anglosassone) è sicuramente una malattia genetica, può essere anche ereditato una predisposizione ad ammalarsi.

Che le malattie neoplastiche costituiscano per l’Italia un’emergenza sanitaria e sociale lo dimostrano, purtroppo, le cifre: nel 2022 l’incidenza di nuovi casi ha raggiunto le 390.000 unità; ma il progresso della scienza, che in questo campo sta mettendo a segno risultati veramente eccezionali, smentisce il detto che dal tumore o si guarisce o non se ne esce vivi: nel 2006, nel nostro Paese, due milioni di persone erano in vita nonostante una malattia neoplastica, nel 2022 questa cifra si è quasi raddoppiata, interessando 3 milioni e 600.000 persone.

Il Prof. Antimi, come è sua abitudine, farà anche il punto sui progressi della medicina in materia oncologica, con la prudenza, il realismo e l’illuminata fiducia gli sono caratteristiche.

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